Campeggio 3°-4°-5° superiore 2018
Giorno 6
Macerata -> Loreto
“Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.”
Arrivati alla casa di Nazareth l’entusiasmo è stato tale da toglierci tutti i 157 km di fatica dalle gambe e spingerci a correre verso il santuario. Lungo il cammino ci siamo scoperti pellegrini, pellegrini che non sono senza terra anche se ogni notte la terra sulla quale dormono cambia, ma sono essi stessi Terra Santa.
Questo pellegrinaggio ci ha permesso non solo di conoscere luoghi nuovi, ma di crescere veramente nelle relazioni reciproche con i compagni di cammino. Affidiamo a Maria il nostro percorso che riparte da qui, e tutte le persone che ci hanno permesso di vivere in pienezza questi giorni
Giorno 5
Tolentino -> Macerata
“E sua madre gli disse:<< Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo >> . Ed egli rispose loro: <<Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?>>. Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.”
Anche nella famiglia di Nazareth non sono mancate delle incomprensioni, dei momenti nei quale la comunicazione si faceva difficile. Anche in queste situazioni, però, essa ha sempre camminato insieme, ricercando un dialogo che portasse alla comprensione dell’altro. Quante volte non ci sentiamo incoraggiati nei nostri progetti proprio dalle persone alle quali vogliamo più bene? Quante,invece, siamo stati noi a non dare loro il nostro supporto e a non comprendere i loro desideri e le loro difficoltà? Chiediamo a Maria di aiutarci ad essere sempre disponibili al dialogo ed all’ascolto nella nostra famiglia.
Giorno 4
Pievebovigliana-> Tolentino
“Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione- e anche a te una spada trafiggerá l’anima-affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”
Alcune volte ci è chiesto di amare un pochino di piu, di amare a discapito del nostro interesse. Simeone annuncia a Maria che il dono che ha accettato il giorno dell’Annunciazione comporterà per lei anche delle sofferenze e, nonostante questo,lei non si tira indietro ,ma rinnova ogni giorno il proprio Sì.
Anche noi oggi siamo stati messi alla prova dalle difficoltà del cammino. Do fronte ad esse, nel nostro piccolo,abbiamo deciso di portare avanti il nostro personale sì.
Giorno 3
Colfiorito -> Pievebovigliana
“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha esaltato l’umiltà della sua serva.”
Che valore ha nella nostra vita la possibilità di avere un luogo che possiamo chiamare casa? In quali relazioni ci sentiamo davvero come se fossimo a casa nostra? Sappiamo riconoscerle e ringraziare per esse?
Camminare nei luoghi del terremoto del centro italia, profondamente segnati da questo evento, ed ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto quei momenti e di chi ha lasciato la propria casa per venire a dare una mano,ci ha offerto la possibilità di guardare con occhi nuovi il viaggio di Maria per andare ad aiutare la cugina Elisabetta nella sua casa.
Giorno 2
Spello -> Colfiorito
<<Eccomi, sono la serva del Signore:avvenga per me secondo la tua parola>>
Illuminati dal Sì di Maria oggi abbiamo ripensato ai nostri sì, ci siamo interrogati su quanto questi ci abbiano avvicinato a Dio e abbiamo ringraziato per le persone che ci hanno aiutato a dirli, sia che fossero il frutto di una scelta convinta, sia che ci sembrasse di subirli, vivendoli comunque nell’ottica del Vangelo.
Giorno 1
Assisi -> Spello
“Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro :<< C’è qui in ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?>>”
Primo giorno di cammino, ognuno di noi è arrivato ad Assisi per la partenza portandosi sulle spalle quello che è, le aspettative e i desideri per questa settimana.
Ce li siamo legati al polso l’un l’altro con tre nodi, per ricordarci di camminare insieme e che condividere ciò che abbiamo moltiplica i cinque pani e due pesci che pensavamo bastassero a stento per no