AVVENTO 2020

In attesa di un Dio che si fa vicino, L’Emmanuele, Il Dio con noi

Inizia l’Avvento, un tempo liturgico che ci introduce a uno dei misteri più belli della Storia della Salvezza.
Per noi questo tempo è ricordo della nascita di Gesù, ma ci invita anche a riconoscere la sua venuta nel presente, nei tanti modi in cui si manifesta nella nostra vita e nell’umanità intera, e infine ci ricorda che un giorno Lo vedremo faccia a faccia.

Abbiamo preparato un piccolo sussidio per la preghiera  nelle case durante l’Avvento, vi chiediamo anche di portarlo soprattutto alle persone che escono meno, agli anziani e alle case in cui pensate possa essere gradito.

Scarica il sussidio

Custodiamo in questa 3° settimana di Avvento qualche parola e due domande
“Avvenga per me secondo la tua Parola”
Quali parole oggi cercano spazio in me o mi sento chiamato a vivere?
Come desidero vivere questo Natale?

 

GIOVEDÌ 24 DICEMBRE

Ottavo giorno della novena di Natale

Dal Vangelo secondo Luca (1, 67-79)
In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo
e profetò dicendo:
«Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato
della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore,
in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio,
ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno
nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

Il Cantico di Zaccaria è gioioso, pieno di fede e di speranza, benedice Dio perché ha visitato e liberato dal peccato il suo popolo.
C ‘è un grande progetto sulla vita del bambino(Giovanni) che dovrà preannunciare il Cristo.
Il Dio che ci appare nel cantico è tenero e misericordioso, lo vedremo come sole che sorge per illuminare chi sta nel peccato, nell’egoismo, dalla parte del male, per ricondurci sulla via della pace.
Grazie Signore per non lasciarci soli, mantieni le promesse,
ci vieni in aiuto e ci rendi liberi.
Grazie per la tua misericordia e la tenerezza, Tu sei un Padre buono.
Grazie per saper illuminare i nostri occhi, con la tua luce, quando siamo nel dolore più terribile o nelle condizioni più miserabili così da risollevarci e poter intraprendere il cammino della nostra storia, dura, ma meravigliosamente unica!

L’impegno arduo per superare ciò che ci divide senza perdere l’identità di ciascuno presuppone che in tutti rimanga vivo un fondamentale senso di appartenenza. Infatti, «la nostra società vince quando ogni persona, ogni gruppo sociale, si sente veramente a casa. In una famiglia, i genitori, i nonni, i bambini sono di casa; nessuno è escluso. Se uno ha una difficoltà, anche grave, anche quando “se l’è cercata”, gli altri vengono in suo aiuto, lo sostengono; il suo dolore è di tutti. […] Nelle famiglie, tutti contribuiscono al progetto comune, tutti lavorano per il bene comune, ma senza annullare l’individuo; al contrario, lo sostengono, lo promuovono. Litigano, ma c’è qualcosa che non si smuove: quel legame familiare. I litigi di famiglia dopo sono riconciliazioni. Le gioie e i dolori di ciascuno sono fatti propri da tutti. Questo sì è essere famiglia! Se potessimo riuscire a vedere l’avversario politico o il vicino di casa con gli stessi occhi con cui vediamo i bambini, le mogli, i mariti, i padri e le madri. Che bello sarebbe! Amiamo la nostra società, o rimane qualcosa di lontano, qualcosa di anonimo, che non ci coinvolge, non ci tocca, non ci impegna?».[ [Fratelli tutti n.230]