Nuova edizione del Messale
Con la I domenica di Avvento entra in vigore nella nostra diocesi la nuova edizione del Messale (un processo che è durato alcuni anni). Ci sono alcune modifiche che riguardano le risposte dell’assemblea, le segnaliamo per cominciare a prendere confidenza, al fine di pregare in modo unanime.
Quando nell’Atto penitenziale si userà il “Confesso”, per usare un linguaggio inclusivo di genere maschile e femminile si dirà:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, […]
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli , i santi e voi fratelli e sorelle di pregare per me…
Sempre nell’Atto penitenziale si darà priorità alla forma greca Kyrie eléison e Christe eléison più fedele al testo originale del Vangelo e soprattutto più ricca di significato rispetto a “Signore pietà”: il greco, infatti, fa riferimento al tema della misericordia. Pian piano impareremo qualche formula cantata.
Anche il Gloria è tradotto in modo più fedele al testo biblico e in questo caso cambia anche il significato. Si dirà:
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini amati dal Signore.
Anche il Padre nostro è cambiato e lo abbiamo già introdotto, sebbene ci sia ancora un po’ di confusione. La versione ufficiale secondo la traduzione del Bibbia del 2008 è la seguente. Impegniamoci a pregarlo insieme e abbandoniamo altre versioni.
[…] Rimetti a noi i nostri debiti
Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
Sempre per una maggior fedeltà alla traduzione latina, nella formula dell’invito alla comunione il sacerdote dirà le stesse parole, ma invertendo l’ordine:
Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello. Si risponde allo stesso modo: O Signore non sono degno…