TEMPO di NATALE

Carissimo, augurandoti un buon tempo di Natale, ti doniamo questo libretto. Ogni giorno troverai: un testo della Parola di Dio, una riflessione e una piccola preghiera fatte da alcune persone delle nostre comunità, e infine un passo dell’Enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti”, che ha come testo biblico di riferimento la parabola del Buon Samaritano

COME PREGARE
Ti suggeriamo di prenderti ogni giorno un po’ di tempo per la preghiera, cercando il silenzio e la calma. Puoi creare un luogo in cui tenere una candela da accendere e un segno di fede (può essere un’immagine di Gesù).
Ti consigliamo di iniziare la preghiera con un segno di croce, di leggere con calma i testi riportati. Alla fine puoi prolungare la tua preghiera in modo spontaneo concludendo con il Padre nostro o, in particolare durante la novena dell’Immacolata, con l’Ave Maria. Al termine della preghiera puoi invocare su di te e sulle persone che hai a cuore la benedizione di Dio con le parole: Ci doni la sua pace e ci Benedica Dio, grande nell’amore, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

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DOMENICA 10 GENNAIO
Battesimo del Signore

Dal vangelo secondo Marco (1, 7-11)
In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»

Qui Dio parla direttamente a Gesù. E’ una investitura ufficiale che prima che, prima che riferita al compito di Gesù, indica la sua identità. Gesù la comprende nel Battesimo e la fa propria. E’ lo Spirito, qui identificato come una colomba, forse più per il modo di agire che per necessità di descriverne l’aspetto, che lo rende pronto ad una risposta.
Qual è la mia identità? Cosa chiede Dio a me e solo a me in un rapporto diretto? Chi è Gesù per me?
Signore ti preghiamo perché in questo tempo dio Natale, sostenuti dall’esempio di Gesù e accompagnati dallo Spirito, possiamo aprirci ad un sereno e costante vaglio dei nostri comportamenti quotidiani, perché le nostre parole e azioni possano essere specchio dell’amore che tu hai per noi.

Quanti perdonano davvero non dimenticano, ma rinunciano ad essere dominati dalla stessa forza distruttiva che ha fatto loro del male. Spezzano il circolo vizioso, frenano l’avanzare delle forze della distruzione. Decidono di non continuare a inoculare nella società l’energia della vendetta, che prima o poi finisce per ricadere ancora una volta su loro stessi. Infatti, la vendetta non sazia mai veramente l’insoddisfazione delle vittime. Ci sono crimini così orrendi e crudeli, che far soffrire chi li ha commessi non serve per sentire che si è riparato il delitto; e nemmeno basterebbe uccidere il criminale, né si potrebbero trovare torture equiparabili a ciò che ha potuto soffrire la vittima. La vendetta non risolve nulla. [Fratelli tutti n.251]