BUONA PASQUA

 “Quello che mi convince nella scena della tomba vuota , la mattina della Risurrezione, è che nessuno insiste troppo: gli evangelisti dedicano due righe al riguardo. Dei falsificatori avrebbero scritto dei volumi interi sulla Risurrezione. Ci credo perché sono solo due righe. E’ strano che la cosa più importante figuri appena nei Vangeli” (C. Bobin).

L’annuncio della vittoria della Vita avviene “Di buon mattino quando era ancora buio” (Gv 20,1), cioè in quella condizione in cui tutti ci troviamo: tenebre mescolate con luce. E’ la condizione della nostra libertà:

“Dio ha dato luce sufficiente per chi vuol vedere. Ha lasciato ombra sufficiente per chi non vuol credere. Ci ha lasciato intatto lo spazio della libertà” (B. Pascal).

E dunque siamo liberi di accogliere l’annuncio della Chiesa: E’ veramente risuscitato! (Lc 24,34). E come Pietro, pensando al cammino delle nostre comunità compiuto di domenica in domenica, in ogni Eucaristia, potremmo dire:  “Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti” (At 10,41).

“Il cristianesimo non è un’invenzione dei discepoli. Infatti sarebbe stato mille volte più facile, più convincente fondare il cristianesimo sulla vita di Gesù che è una vita buona bella e felice, tutta dedita al prossimo, alla guarigione, all’incoraggiamento, al perdono dei peccati, a togliere barriere e pregiudizi. Una vita da proporre: impara da lui a vivere, impara da lui a essere uomo. Sarebbe stato più facile fondare il cristianesimo sull’insegnamento di Gesù, sul discorso della montagna, sui discorsi di addio del Vangelo di Giovanni, vertice del pensiero umano e religioso che bastano a nutrire una vita… E persino fondarlo sulla sua passione,  su quel modo di porsi davanti al potere politico di Pilato e religioso di Caifa, e di metterli a nudo, sul suo modo di morire perdonando e interessandosi non di sé ma di chi gli muore a fianco. Poteva essere un fondamento attestato, sicuro, storico.

Invece, la risurrezione, come fondamento della fede cristiana, non è una scelta degli apostoli ma è un fatto che si è imposto, pur restando il fondamento meno costringente, più gratuito, più discutibile che si possa immaginare…” (J. M. Ploux)

Davvero il Signore è risorto!

Buona Pasqua!

I Vostri Sacerdoti e Diaconi.