Campeggio V° elementare 2018

SING

“canterete per voi stessi…”

C’è chi passa la vita intera a cercare di compiacere gli altri, a mendicare la stima degli altri, a fare le cose per sentirsi accettato dagli altri… Gesù ci ha insegnato a “cantare per noi stessi”: ad amare per il gusto di amare, a perdonare per il gusto di perdonare, ad accogliere per il gusto di accogliere… Potremmo allungare la lista: a studiare per il gusto di sapere, a giocare per la bellezza dello stare insieme, a cantare per il gusto di cantare. A far fiorire in noi le cose più belle: ogni cosa bella in noi è una nostra ricchezza e un modo per arricchire la vita delle persone.

L’amore tutto crede (cioè ha fiducia) tutto spera.
L’amore ha fiducia, lascia in libertà, rinuncia a controllare tutto, a possedere, a dominare.
Quando uno sa che gli altri confidano in lui e ne apprezzano la bontà di fondo, allora si mostra com’è… Uno che sa che sospettano sempre di lui, che lo giudicano senza compassione, che non lo amano in modo incondizionato, preferirà mantenere i suoi segreti, nascondere le sue cadute e debolezze, fingersi quello che non è. Viceversa, una relazione in cui regna una solida e affettuosa fiducia, e dove si torna sempre ad avere fiducia nonostante tutto, permette che emerga la vera identità dei suoi membri.
L’amore è la speranza di chi sa che l’altro può cambiare. Spera sempre che sia possibile una maturazione, un sorprendente sbocciare di bellezza, che le potenzialità più nascoste del suo essere germoglino un giorno. Papa Francesco (cfr. Amoris Laetitia n. 114-116).