Chiesa Grande

TUTTI I SABATI POMERIGGI, DALLE 15 ALLE 17, PER LE ELEMENTARI

Oratorio che nome magico risuona nel mio cuore.

Luogo di incontro di generazioni.

Luogo di gioia, di vita vissuta.

Luogo di incontro per eccellenza tra bimbi e ragazzi con le proprie storie, ognuna unica e speciale.

Luogo di accoglienza in cui accogli e allo stesso tempo sei accolto.

Luogo in cui giochi ,chiacchieri, ti arrabbi, preghi; ma vivi l’amicizia, la pazienza, il perdono.

Dove dopo esser stato educato puoi diventare a tua volta educatore.

Luogo che vorresti frequentare ogni giorno, dove collaborare e’ naturale e ogni persona di qualsiasi età si può sentire a casa!

Tutto questo è il nostro meraviglioso oratorio!!!!

Gianna

 

L’oratorio per me è come la mia seconda casa e posso dire di esserci cresciuta. Infatti da quando ho 6 anni tutti i miei sabati pomeriggio li passo lì, prima come bambina e adesso come animatrice. Fare l’animatrice in oratorio mi piace tantissimo,sia per il bel clima che si è creato in questi anni con gli altri animatori, sia per il rapporto con i bambini. Essere animatrice significa doversi mettere in gioco, imparare a collaborare, essere creativi ed essere figure di esempio per i bambini. Non è sempre facile, poiché molte volte si perde la pazienza,  ma i sorrisi dei bambini e la fiducia che loro ripongono in me e negli altri animatori sono una delle più grandi soddisfazioni! 🙂

Giulia Z.

 

In base alla mia esperienza di animatrice ,posso dire che il nostro oratorio è per me un luogo accogliente , che trasmette tranquillità interiore. Non c’è cosa più bella che vedere sorridere bimbi e ragazzi ,sapendo che anche per loro questo luogo rappresenta qualcosa di importante. Si viene a creare un rapporto speciale tra bimbi e animatori, in quanto questi ultimi sono degli amici , ma , nello stesso tempo, un esempio di vita importante. Dell’oratorio mi piace molto il modo spontaneo di fare le cose , che fa si che si crei una bella atmosfera, nonostante le varie difficoltà .Grazie a questa bellissima esperienza ho capito che nei piccoli gesti  incontriamo il Signore , anche donando un sorriso ad un bambino . Chiedo al Signore di aiutare noi animatori a migliorarci per compiere al meglio questo suo magnifico disegno.

Sara B.

Il nostro Oratorio non solo è un luogo nel quale si può giocare, divertirsi, pregare….ma è molto di più…è una comunità di persone grandi e piccine che collaborano fra di loro per far stare bene il prossimo e per essere più vicini a Gesù !! In poche parole è una FAMIGLIA sulla quale puoi sempre contare e che non ci abbandonerà mai !

Ilaria R.

 

Per me l’oratorio è stare insieme tra educatori e bambini divertendoci e imparando cose nuove tra di noi

Lollo

 

L’oratorio “San Filippo neri” è da anni un luogo di incontro per molti ragazzi e bimbi della Pieve. Si svolge al sabato pomeriggio dalle ore 15.00  alle ore 17.00;

le attività che vi vengono realizzate sono sempre accompagnate dalla preghiera. Al termine di tutto, ci si saluta con un bel momento di convivialità: una grande merenda!.

Tutta la gestione è affidata alle educatrici che, coordinate e accompagnate da Gianna,  con grande disponibilità trascorrono  il sabato pomeriggio insieme a noi, ragazzi e bimbi facendoci giocare e divertire.  Per me l’oratorio è un luogo che frequento fin dall’infanzia e a cui di conseguenza, sono molto legata.

Ho sempre trascorso lì i miei sabato pomeriggio, considerandolo un appuntamento imperdibile e facendo il possibile  per conciliarlo con lo studio e gli altri impegni . Credo che ci voglia un posto per “CARICARE” la nostra mente (e il nostro cuore) dopo una settimana di scuola. Ecco, l’oratorio per me significa questo: svagarsi, giocare, ridere ma allo stesso tempo imparare qualcosa sulla vita di Gesù!

Lì ho conosciuto tante persone a cui sono molto affezionata e che mi hanno dato l’esempio di cosa significhi impegnarsi per gli altri (non a caso ho scelto una delle mie educatrici come madrina per la Cresima!) Ed è grazie all’esempio di generosità che ci hanno dato e ci danno, che voglio anch’io come loro, seguire la strada per diventare educatrice.

                                                                                                           Terry B.